Nell’ottica del progetto benefico organizzato dall’Unione Industriali Napoli, noi di Tutela + annunciamo la nostra adesione al progetto
Con grande onore e piacere noi di Tutela+ abbiamo sposato la causa e contribuito al progetto “Hub Solidale” organizzato dall’Unione Industriali Napoli, una maratona della solidarietà a sostegno della Mensa del Carmine, il centro di accoglienza guidato da Padre Francesco Sorrentino situato nella Basilica Santuario nel pieno centro di Napoli, che da più di 30 anni dedica i suoi sforzi al soccorso delle classi più fragili e dei meno abbienti.
L’iniziativa partita il 25 dicembre e terminata con grande successo il 31 Gennaio, ha visto susseguirsi grandi gesti di solidarietà da parte delle imprese del tessuto sociale napoletano con pacchi stracolmi di generi alimentari, capi d’abbigliamento, medicinali e dispositivi per la protezione dal Covid-19, in una stagione freddissima e in un momento nel quale proteggersi dalla pandemia è fondamentale.
“La risposta al nostro appello per dare vita a una Maratona della Solidarietà per sostenere la Mensa del Carmine attiva nella Basilica Santuario del Carmine Maggiore a Napoli è stata entusiasmante, sia per generosità che per creatività e intelligenza dimostrate.”
Ha così commentato Anna Del Sorbo, la Vice Presidente alla Responsabilità Sociale dell’Unione Industriali Napoli.
“Grazie all’aiuto di tante imprese del nostro territorio siamo riusciti a fornire un contributo concreto all’attività quotidiana di Padre Francesco Sorrentino e dei suoi volontari in favore dei poveri, facendo pervenire generi alimentari come carne, pasta, pomodori, acqua, legumi, dolciumi per regalare un sorriso nei giorni delle recenti festività natalizie, succhi di frutta e altre bevande, dispositivi di sicurezza per fronteggiare il Covid, coperte, sacchi a pelo e capi di abbigliamento fondamentali per persone alle prese con bisogni elementari nella stagione fredda e con i disagi accresciuti dalle restrizioni imposte dalla pandemia.
La nostra Maratona si è conclusa formalmente il 31 gennaio, ma non ci fermiamo qui. Si tratta solo del primo esempio di un progetto più ampio di Hub Solidale, che l’Unione Industriali Napoli proseguirà con altre iniziative nel prossimo futuro.
Sono sicura che ci saranno altri colleghi che si uniranno man mano e che la consapevolezza del nostro ruolo di classe dirigente partecipe e inclusiva si diffonderà sempre più capillarmente tra i nostri iscritti, pur tra le mille difficoltà che sono costretti a fronteggiare in una fase delicatissima come quella che stiamo vivendo”.
Nelle ambizioni dell’Unione Industriali Napoli, c’è quindi l’intenzione di continuare a unire sotto il vessillo della solidarietà l’industria napoletana in un progetto sicuramente più ampio e che ha cuore i più deboli.
